Distribuzione geografica del deficit di G6PD in tutto il mondo

Pubblicato e tradotto dal francese da Claudia il 3 maggio 2013

Per l’OMS, il 7,5% della popolazione mondiale avrebbe  una delle varianti di deficit di G6PD, ma spesso senza manifestazioni cliniche, e circa il 3,4% della popolazione avrebbe un potenziale rischio di malattia. La popolazione mondiale nel 1995 è stato così distribuita:

· Africa: 720 milioni di euro, pari al 12,8 % della popolazione mondiale,

· America: 753 milioni, sia 13,2 % della popolazione mondiale;

· Asia: 3.451 milioni, sia 60,5% della popolazione mondiale;

· Europa: 581 milioni di euro, pari al 10,2 % della popolazione mondiale;

· Oceania: 28 milioni di euro, pari allo 0,5 % della popolazione mondiale;

sia  qualsiasi 5 miliardi 702 milioni di persone.

Se prendiamo il tasso del 3,4 %, otteniamo  190 milioni di persone che soffrono di questo deficit.

Se prendiamo il tasso del 7,5 % si ottiene 400 milioni di persone che soffrono di questo deficit. Il rapporto 1985 (aggiornato nel 1989) che cita una cifra di 150 milioni di personne affete nel mondo. Ernest Beutler nel 1996 cita un importo di 420 milioni di individui con déficit G6PD.

Prevalenza: Il numero di  neonati con déficit in un  momento dato in una popolazione data. L’OMS stima che nel 1989, 130 milioni di nascite ogni anno nel mondo e a 4,5 milioni il numero di bambini nati ogni anno, con un potenziale di deficit di G6PD.

Distribuzione: Le cifre per i paesi che hanno poco persone con deficit nella loro popolazione, come l’Europa, sembranno ignorare la recente e frequente migrazione della popolazione dal Sud al Nord. Le popolazioni a rischio sono conosciute da pochi studi epidemiologici o stime della percentuale di uomini con deficit di una regione o di un paese.

I più colpiti in questo regioni deficitarie sono:

– Sub-Sahariana –

-I paesi europei  sul Mediterraneo

–  Africa del Nord, il vicino e Medio Oriente.

– Sud-est asiatico, le Filippine, la Malesia.

Cina del Sud, I`India.

– Gli Stati Uniti, i Caraibi e l’America Latina (dalla migrazione dall’Africa, al confine con il Mediterraneo e Asia). Il dettaglio è il seguente:

Europa Settentrionale e occidentale

Il deficit è sporadico, sono stati descritti alcuni casi, per esempio in Irlanda, variante Gd Carswell queste varianti descritte nel Nord Europa si manifestono solitamente con gravi deficit.

Europa del Sud Italia

La frequenza del deficit nel nord del paese è molto bassa. Nel sud, è da 1 a 7%. In Sardegna e in Sicilia, il deficit potrebbe raggiungere  34% della popolazione . In queste aree, il deficit si manifesta principalmente da emolisi acuta con grave ittero neonatale.

Grecia

La frequenza è dell’ordine di 1 a 3%, ma può essere maggiore in alcune isole. I deficit si riflettono principalmente da anemia emolitica acuta, favismo o grave ittero neonatale.

Europa dell’Est

Pochissimi casi sono stati segnalati in Polonia e nei soggetti slavi.

Medio – Oriente

Essenzialmente popolazioni colpite sono di origine ebraica, più frequentemente nei ebrei sefarditi, con una frequenza massima tra gli ebrei curdi: dal 60 al 75% sono colpiti.

Delle alte frequenze sono stati osservati in alcuni paesi:

– Iran: 7-12%

– Iraq: 9-15%

– Egitto: 3-26%

– Turchia: da 0,5 a 11,5%

In Arabia Saudita, il deficit è presente nel 13% degli uomini con tassi alti nei musulmani Chiites.

Nel Libano, la frequenza varia tra i gruppi etnici tra i Druzes è pari a zero, quando raggiunge oltre il 6% nei Sunnites.

Nord Africa Maghreb Il deficit è abbastanza grande sulla riva sud del Mediterraneo.

In Algeria, dove si stima che 11,6 milioni di persone, 2,78% si ottengono con una frequenza molto bassa in Constantine, ma superiore in Cabilia.

Asia Ci sono tanti casi gravi di profonde carenze del` enzima.

In Thailandia, la variante Bangkok è la più comune, i tassi variano tra il 7 e il 33%.

In Cina, per contro, i tassi sono compresi tra 2,5% e 16%.

A Taiwan, le varianti più comuni sono: Gaoshou, Mahidol Canton, Kaiping, Taiwan Hakka, i tassi variano tra 1,77% e 5,47%.

In Oceania, il deficit è presente nella Melanesia e può raggiungere fino al 33% della popolazione in alcune tribù della Nuova Guinea.

Distribuzione di deficit di G6PD nei vari paesi africani

-Algeria 2-7%

-Angola 17-27%

Botswana-3%

-Burundi 2-6%

-Congo 23%

-Camerun, il 20%

-Canary-7,8%

-Egitto 3-26%

-Etiopia-0%

-Gambia, da 12 a 24%

-Ghana 24%

-Kenya-2 a 25%

-Libia 1 a 4%

-Madagascar, il 14%

-Marocco 0.6%

-Nigeria 10-27%

-Uganda il 15%

-Repubblica del Sud Africa 3-9%

Repubblica Centro africana 4%

-Rwanda 2-6%

-Senegal-5 al 12%

-Seychelles 10.5%

-Sudan 5 .8%

-Swaziland 4%

-Tanzania 2 al 28%

-Tunisia 0,9 al 3%

-Zaire 6 al 23%

– Zimbabwe 4 al 20%

Distribuzione di deficit di G6PD nelle Americhe

America del Nord:

-Canada 0,3-1%

-USA-11% della popolazione nera

Centro e Sud America

-Argentina 0.5%

-Bolivia 0, 5 al 10%

-Brasile 1 al 10%

-Britannico, 3-13%

-Costa-Rica 0,6-6%

-Curacao-12.5%

-Equateur 1,4-2,5%

-Guadalupa 12%

-Nicaragua-0%

-Guiana Francese 4 al 14%

-Martinica 12%

-Perù 0%

-Porto Rico 0-4%

Surinam-3 al 13%
-Trinidad e Tobago 13%

-Venezuela-2 al 12%

Distribuzione di deficit di G6PD in Oceania

Australia 0.25 al 2%

Nuova Zelanda 0,2 al 1%

Distribuzione di deficit di G6PD nei paesi del Vicino e Medio Oriente

-Arabia Saudita, 4-10%

-UAE 10 al 20%

-Iraq-9-15%

-Giordania 8-9%

-Kuwait14%

-Libano 1-8%

-Palestina 3%

-Siria 8%

-Turchia-0.5 al 10%

-Yemen-5%

Distribuzione di deficit di G6PD nei paesi e nelle regioni dell’Asia

-Bangladesh 3%

-Birmania 9%

-Cambogia 18%

-Caucaso 4- 28%

-Cina-Nord 0,1%

-Sud-Cina 4,5%

-Corea del 0,5%

-India 0,6-13%

-Indonesia-2 al 16%

Giappone 0.3 all’1%

-Kurdistan-10 al 58%

-Laos 16,5%

-Malesia, 2-17%

-Nepal-8%

-Pakistan 2,5-6,5%

-Filippine 3 al 26%

Singapore 3.1%

-Sri Lanka 5,5%

-Thailandia 7 al 26%

-Vietnam 1-2%

Distribuzione di deficit di G6PD in Europa

-Albania 3%

-Germania 0.22%

-Austria 0,22%

-Belgio 0,18%

-Bulgaria 2.7%

-Cipro 3.2 a 3.5%

-Cresta 4,2%

-Danimarca 0,13%

-Inghiltera 0,35%

-Spagna 0.5 a 0.8%

-Francia 0.39%

-Grecia continentale 3-10%

-Olanda 0,31%

-L’Ungheria  2,7-1,4%

– Italia continentale 0,3-3%

-Lussemburgo 0,28%

-Malta 4,1-5,8%

-Portogallo 1-2%

-Rodi, 7 al 20%

-Romania 0,7%

-Regno Unito 0,35%

-Russia 1-5%

-Sardegna 4-34%

-Spagna 0.5 a 0.8%

Svezia 0,17%

Yugoslavia 1%

Riferimento: Dott. Tesi Benyachou Bahija Facoltà di Medicina e Farmacia di Fez 2008: anemia carenza di G6PD nel bambino http://scolarite.fmp-usmba.ac.ma/cdim/mediatheque/e_theses/4-08.pdf

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